Friday, April 29, 2005

Uscita didattica a Candia: ecco le foto!

Ecco finalmente le foto dell'uscita didattica di domenica 17 Aprile della scuola elementare di Montegranaro. Siamo stati a Candia, dal salumificio "Trasform Carni", di Valentino Possanzini. Eccezionale. E non ha neanche dovuto tirare fuori porchetta e prosciutto crudo...



Nella foto: la discesa ai box dei maiali.


Nella foto: che puzza... non siamo mica abituati!!!


Nella foto: ecco i maiali nei loro box.


Nella foto: non ci sono solo i maiali. Ecco le pecore...


Nella foto: ...e le mucche...


Nella foto: chi l'avrebbe detto che a 6 chilometri dal centro di Ancona esiste un paradiso del genere?


Nella foto: ed eccoci dentro al salumificio. Vai con il ciauscolo!!!


Nella foto: Valentino Possanzini spiega come si fanno i salumi, e come si fa per farli buoni.


Nella foto: vi piacciono i salumi, eh??!!!

Thursday, April 28, 2005

Diritto di disinformazione

Fra pochi minuti andrà in onda su Raidue un video ritraente Fabio Cannavaro, difensore della Juve e della Nazionale, mentre assume un farmaco per endovena prima di una partita, anzi, prima della finale di Coppa Uefa del 1999, disputata tra il Parma (squadra in cui militava Cannavaro all'epoca dei fatti) e l'Olympique Marsiglia, e conclusasi con la vittoria degli italiani.

Premetto che considero Cannavaro uno dei difensori più sopravvalutati del campionato (fategli marcare Shevchenko o anche solo Cruz, e vedete cosa intendo; o altrimenti andatevi a rivedere lo sciagurato intervento a vuoto al 92' nella finale dell'Europeo di Rotterdam contro la Francia, che ci costò il titolo).

Premetto che non ho assolutamente nulla contro il processo per doping alla juve, e che la giustizia faccia il suo corso.

Tutto ciò premesso, è evidente il tentativo "forzato" di disinformazione, mosso dalla malafede del giornalista "d'assalto". Il video in questione, infatti, riprende l'iniezione di un farmaco assolutamente non vietato, quindi dov'è lo choc, lo scandalo? Lo scandalo si vuole crearlo, ovviamente intorno ad una squadra che non ha più il potere mediatico di qualche anno fa. E' anche vero, tuttavia, che un noto giocatore della stessa squadra, poco tempo fa, dopo un bruttissimo incidente di gioco all'estero, non venne ricoverato nell'ospedale locale per evitare delle imbarazzanti analisi del sangue (obbligatorie ad ogni ricovero). E quel giocatore era in pericolo... di questo i giornalisti "d'assalto" non parlano.

Nessuno poi osa parlare di quando un'altra squadra, dl potere mediatico immensamente superiore alla juve (e che probabilmente perderà la coppa in cui gareggia, perché non si regge in piedi), tempo fa, prese svariati gol da una squadra spagnola perché aveva timore di prendere anche solo le vitamine, di cui i suoi giocatori facevano (e fanno) uso smodato e regolare.

Perciò, cari giornalisti, i "video-choc" in cui non rischiate nulla, lasciateli perdere, senza accampare diritti di cronaca ed altre varie amenità. Occupatevi del doping vero, che lì, hai voglia a pescare!

Friday, April 22, 2005

Just opened the Virtual Tea Room (Eng/Ita)

Hey there! I've already opened the Virtual Tea Room!
What's that?
It's simply a place where we can have a real time discussion (I don't like to call it as a "chat", it sounds like nothing to say), and where you can also meet together, without me. There's no "key", nor password. You just need to fill in the form with a Guest name, and that's it. Very simple and easy to use.

Tip: it's better to fix an appointment on the meeting room, in order to find some people. Try that!

I will be available most of the time, please send me an email to fix a meeting. As you now, when online I reply within 5 minutes.

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Ciao a tutti!

Volevo informarvi che ho appena aperto la Virtual Tea Room (la saletta virtuale). In sostanza, è un posto in cui discutere o semplicemente chiacchierare (non mi piace chiamarla "chat", mi sa di Mc Donald), con me o tra di voi. Nessun bisogno di password o username: è sufficiente cliccare, mettere il nome o nomignolo o quel che vi pare, e iniziare. Veloce e semplice.

Suggerimento: magari, è meglio che ci si dia un appuntamento, per trovare qualcuno.

Io cercherò di comunicarvi quando posso essere in chat. Voi, nel caso, mandatemi una mail (alla quale rispondo, come sapete, nel giro di cinque minuti).

Diario di viaggio in UK: venerdì 8 aprile

Inizia oggi la pubblicazione del diario di viaggio in Uk: ho tutto scritto sul blocchetto, a mano, come una volta (!), perciò ci metto un po' a trascrivere.

Il diario sarà giorno per giorno, per facilitarne la lettura.

Una versione definitiva, completa di link, sarà poi online in una pagina web apposita del mio sito.

Buona lettura!
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Le storie che si intrecciano, sempre, ancor più nei viaggi: il ferroviere col figlio sfortunato, che si recano per l'ennesima volta in Piemonte per le cure, i romagnoli che preparano il weekend, le ragazze che vanno a divertirsi dopo essere state mollate, con un senso di rivalsa e di libertà insieme.

E' bello godersi questo spettacolo passando, parlando, scherzando con chi ne ha voglia, pur non avendone ben donde, anche solo scambiando gli sguardi. E poi l'aereo, l'ennesimo, da uno degli aeroporti più piccoli d'Italia, ed anche più lenti: a Forlì, da quando sono stati colti in fallo sulla violabilità dell'aeroporto, fanno storie anche per un lucchetto nella borsa.

Strano mondo, quello di Ryanair, ma forse è solo l'esasperazione della realtà: non esiste il piacere del viaggio, siete qui solo perché avete risparmiato, ora vi spenniamo coi drink, i biglietti, le carte telefoniche e le lotterie; e non vi lamentate se i sedili sono attaccati tra loro, la prossima volta vi svenerete con Alitalia & soci.

Certo, guai a chi fiata, grazie a loro (o al libero mercato) si vola con due lire, e l'importante, in aereo, è arrivare, non viaggiare. Per quello c'è il treno, o l'auto, o l'interminabile pullman. Che comunque costano di più, in soldi, tempo e fatica fisica. L'aereo è il T-U-R-I-S-M-O tutto maiuscolo, come l'autostrada, che non ti fa vedere la destinazione nel suo formarsi, ma te la presenta avulsa dal resto, attraverso un non-luogo. All'arrivo, comunque, ci sarà poco da pensare e contemplare, sul pullman e via verso la grande, caotica, frenetica ma sempre affascinante Londra.

L'arrivo in città non è dei migliori: freddo allucinante (e qualche spruzzo di neve!), caos come sempre, e come sempre servirebbe una mezza giornata di rodaggio che non c'è.

La Dolce Vita, mèta di questa tappa londinese, è un evento decisamente eccellente, per il panorama che offre sia ai visitatori che agli operatori: non è azzardato sostenere che Earl's Court, in questi 3 giorni, passa molto del Regno Unito che vuole comprare casa in Italia. E nelle Marche, in questo momento la destinazione numero uno. Quel che non riesco ad apprezzare (ma comprendo benissimo, del resto i soldi servono sempre), è lo spazio eccessivo dato a Bertolli, ambasciatore di un'italianità montezemoliana, tutta facciata e col nulla dentro, una deriva che - ahimé - la Toscana ha imboccato da tempo (per fortuna non tutta).

Un giro per farmi conoscere, un altro per farmi ri-conoscere, da Mauro di Marcheshire e dagli amici di Paradise Possible, che con Gabriele della Bontà delle Marche hanno iniziato a vendere online a Londra (peccato non lo abbiano fatto anche in Fiera, pur considerando i problemi per l'organizzazione: l'occasione era ghiotta per loro e per i visitatori). Non essendo la fiera molto grande (il che è un pregio), mi lascia il tempo per una buona dose di nostalgia tra la Piccadilly, la District Line, e per una cena al ristorante Camerino.

Dove purtroppo non vedo Paolo, il proprietario, di San Severino Marche, a Roma per i funerali del Papa; ma incontro Natalia, e le pappardelle al cinghiale, di pregevole fattura, tirate a mano dallo chef veneto. Niente male il ristorante: classica atmosfera da grande città europea, piuttosto formale, ma di quella formalità gentile, delicata, non fastidiosa, comunque notevole per chi è abituato ai modi spicci nostrani, non solo delle trattorie. Porzioni generose, buona carta dei vini, prezzi non eccessivi (siamo a Londra, e qui si spendono 35 Pounds a testa per primo, secondo, caffè, acqua e una buona bottiglia di vino, alzandosi di tavola sazi, anzi lasciando qualche cosa sul piatto), tra l?altro consultabili anche sul sito del ristorante, assieme al menu. Non aspettatevi, dal nome, di trovare qualcosa di ?marchigiano?: magari lo sarà fra qualche anno, se le Marche troveranno il loro meritato (?) seguito.

Veramente poco di inglese so far, ma del resto, Londra è inglese?

Domattina, 9 aprile, sveglia alle 5.45, e partenza per il Devon - quello sì, la "verde Inghilterra".

Thursday, April 21, 2005

I (don't) have a dream!

This article (unfortunately, it's in Italian, although I don't think it will be hard to read) deals with a "dream-bridge" to connect Ancona (Italy) to Zadar (Croatia). For those of you who are completely technologically stoned, this project, whether made, would be a dream.
For me, it's a nightmare, right at the very beginning: it's the idea to try to pass by the nature, to avoid those beautiful sensation of being "shared and united by the sea", of watching the sea and thinking that, beyond it, on the other side, somebody is feeling the same sensations. That's what I felt my first (and last, till now) time in Croatia. It was as if they were cousins, much more similar to me than the people from Bologna, Milan, or even Jesi (!). The sea unites the people which divides, my ancestors used to say.

So, please, let these engineers keep their dream for themselves: I prefer to dream watching the Adriatic from the top of Monte Conero...


Click here to enlarge.

Wednesday, April 20, 2005

Habemus papam?

Era dura raccogliere l'eredità di Woytila (umana, non pastorale, ché lì è stato il più reazionario degli ultimi 80 anni) , a meno di non mettersi in testa di riformare sul serio la Chiesa. La qual cosa, diciamocelo, la porterebbe all'autodistruzione, proprio come l'Urss di Gorbaciov (ma questo è un altro discorso...).
Certo è che Ratzinger, dopo neanche 24 ore dalla elezione, è il Papa più preso in giro di ogni tempo, nonostante i (vani) tentativi dei Tg di nascondere la cosa, millantando improbabili (ancorché esistenti) siti web dei fan di Ratzinger. Alcune prove? Uno, due, tre, quattro, cinque...
Coraggio, Joseph, non è che l'inizio. Pensa che mazzata ti si dà al referendum :-)

Tuesday, April 19, 2005

When I read news like this, I start to cry...

I've been a Boy Scout for years, and now I read that two guys have just started a project called openscout, that is the development of opensource applications for scouting purposes. A very important magazine, Punto Informatico, wrote an article about them. And I'm proud of them. Good luck, guys!

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Sono stato scout per ben 18 anni (con qualche interruzione nella maturità), e quando leggo queste notizie, mi metto a piangere dalla commozione. Due scout, uno di Taranto e l'altro di Forlì, hanno iniziato a sviluppare un progetto chiamato Openscout, per studiare e sviluppare applicazioni opensource per lo scoutismo (e, perché no, per altre associazioni). Permettetemi di dire che lo scoutismo, inteso come idea, come movimento, NON come dirigenza generale ecc. ecc. (basti vedere lo squallore catecumenale di certi campi di formazione), è stato concepito così, e va avanti, a gran velocità, così.

Se io do un penny a te, e tu dai un penny a me, abbiamo un penny per uno,

ma se io do un'idea a te, e tu dai un'idea a me, abbiamo due idee ciascuno.

Italy Magazine article finally online!

Hurra! I put the article of Italy Magazine finally online. Actually, the articles were two, the second is about some excellent wine producers which I include in my tours. It will be online as soon as possible. You can find the pages online (I shot some pictures of the page, don't have a scanner here!), and the article in plain text, simply by clicking here!

Monday, April 18, 2005

...tanto per dire che non sono l'unico...

Questo che segue è un messaggio arrivatomi dalla mitica Maria Ferraioli (per chi non fosse abituato al mio linguaggio, tendo a precisare che i "miti", proprio in sintonia con Roland Barthes, sono coloro che - grazie alla propria originalità, bontà d'animo e semplicità, anche con un certo cinismo o con menefreghismo autentici - si astraggono dallo spazio e dal tempo per divenire idoli del quotidiano. Il Cinti, Maria, Vincè - che ora non c'è più, purtroppo - Badafra, sono per me dei miti; Sheva, tanto per capirci, è un grande, ma non un mito, per me; Franco Rossi, cinico e stronzo quanto basta - il che è una dote - è un mito. L'argomento "donne in quanto belle" non lo tocco. Dico solo che la Arculi, tanto per fare un esempio, non è un mito, ma na zoccula! :-)

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Ciao Angelo, complimenti per il sito!
Sono perfettamente d'accordo con te, le Marche sono proprie belle ed è un peccato che spesso si finisca per conoscere ciò che ci è più lontano e si ignori le bellezze che abbiamo più vicine.
Io negli ultimi anni, grazie a mio padre, e con la "scusa" di far fotografie, (ho da qualche tempo questa passione) le ho girate parecchio, arrivando talvolta in Umbria, (Assisi, Gubbio, Spello, Nocera Umbra, Castelluccio di Norcia) e in Abruzzo (il Gran Sasso) e tutto questo nell'arco di una sola giornata. Talvolta una mazzata, ma ne è sempre valsa la pena.
Per quanto riguarda le Marche sono tanti i posti che amo. A partire dal San Vicino, dove c'è un paesino d'epoca medioevale (4 case e 7 abitanti in tutto ) arroccato su una sperone di roccia che è una meraviglia. Io quando ci vado non posso fare a meno di fotografarlo, e così mi ritrovo decine di fotografie un pò tutte uguali, ma proprio non resisto! si chiama Elcito, non so se le conosci...
E poi Frasassi, la Gola del Furlo, Fossombrone, Cagli, Piobbico con il monte Nerone, Urbania, (l'antica Casteldurante) , il Monte Catria, Carpegna, Visso, Amandola, Sassotetto, San Serverino Marche con la sua storia, e il Monte Vettore attraverso il quale, in maniera del tutto casuale, siamo arrivati alla piana di Castelluccio di Norcia, appunto....
e il Monte Cucco, dove si lanciano con i deltaplani, e i cavalli al pascolo da sotto che li osservano indisturbati, ma per poco siamo di nuovo in Umbria mi sembra....
E tanti altri piccoli posti ricchi di bellezze naturali e storiche, ma così poco conosciuti, che fatico anche io che ci sono stata a ricordarne il nome.
E del Monte Conero che abbiamo la fortuna di avere a due passi da Ancona che ne dici? Un sogno, veramente.
Ciao. In bocca al lupo per il tuo lavoro.
Maria

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Grazie Maria, e se vorrai postare delle foto qui sul blog, sei la benvenuta!

Monday, April 11, 2005

UK - picture log

As you know, I guess, I'm in UK now. I'm writing a kind of log, which I will post here in real time (wow!), or simply when I go back.

What I try to do now, is to put online some pictures of the places I'm visiting and the things I'm doing, to share them with you.

Unfortunately, I don't have any pics of London, where I visited (and enjoyed a lot) the La Dolce Vita exhibition, at Earls Court.

The first part of the log, about Devon, is online here.

Thursday, April 07, 2005

Tomorrow at Ristorante Camerino

Minus 1 day to UK. Tomorrow, I'll be in London, at La Dolce Vita, and afterwards... well, I think I'm going for dinner at Ristorante Camerino... what a hard life!!! :-)

Monday, April 04, 2005

Announcement

4 days left to my arrival in Uk. I'll be at La Dolce Vita, in Earl's Court.

I will be happy to meet you up there. If anyone will come, please leave me a message on my email.

Thanks!
Angelo